La Storia del Cioccolato
Gli antichi aztechi furono tra i primi a comprendere le gustose potenzialità insite nei semi di cacao dai quali ricavavano una bevanda tra le più apprezzate, una degustazione irrinunciabile per l'imperatore Montezuma così come per i più nobili e ricchi che avevano il privilegio di sorseggiare "il cibo degli dei".
La dolce bevanda, alla quale erano anche attribuite proprietà guaritrici ed afrodisiache, conquistò i colonizzatori non appena giunsero nel Nuovo Continente, dove la cioccolata era tra le regine delle migliori tavole ed i semi di cacao utilizzati come moneta per gli scambi, a riprova della loro rilevanza.
Gli uomini e le donne spagnole vennero così irretiti dal sapore della cioccolata, uno dei più dolci souvenir del viaggio in America. Dalla Spagna, il cioccolato conquistò in breve tempo i palati degli europei più raffinati i quali poterono sperimentare il gusto sublime del prodotto del cacao, inizialmente sotto forma di bevanda poi di barrette e cioccolatini da sciogliere in bocca.
Nel Settecento vennero, infatti, create le prime macchine per la produzione in serie della cioccolata che veniva sorseggiata nei caffè tanto in voga all'epoca. Nell'Ottocento nacque la barretta di cioccolata, quindi gli svizzeri perfezionarono i processi per la produzione del cioccolato al latte e di quello fondente.
Il cibo che faceva impazzire Giacomo Casanova, Maria Antonietta e Voltaire cessò in questo modo d'essere una leccornia riservata alle classi abbienti della società e tutti poterono gustare questa prelibatezza che dona allegria e gioia di vivere.